Una lampada al neon illumina il tavolo e le sedie di una sala degli interrogatori di un piccolo commissariato. I tre personaggi, nello spazio freddo e neutro della stanza, sono mossi dal loro ruolo: i due poliziotti, “comodi” nella loro posizione, incalzano il fermato con la maestria di chi conosce il proprio lavoro; l’interrogato è spaventato e preoccupato e prova a schivare abilmente ogni insinuazione. Le emozioni e le intenzioni dei personaggi sono condizionate da eventi interni: la dinamica dell’interrogatorio e la distinzione dei ruoli, e da eventi esterni: la scomparsa della ragazza e le informazioni fornite dagli investigatori. I tre personaggi subiscono il tempo che scorre lontano dalla luce del sole senza che si venga a capo del caso, provando frustrazione e mettendo a repentaglio i propri nervi. Partendo da una dinamica puramente poliziesca e passando tra le convinzioni e le paure dei personaggi, sarà la tenuta psicologica dei tre a condizionare il finale.