Momo nel 2150 aveva 10 anni, una migliore amica, una prima cotta, dei nemici, una guida, una guerra da vincere e un destino da portare a compimento per restituire il tempo agli uomini.

20 anni dopo, in un futuro distopico, dopo la vittoria, ormai trentenne, Momo, ex bambina prodigio, già disillusa, si presenta alla Città senza Nome, una clinica in cui tutto è possibile, anche ripercorrere il proprio passato… è così che Momo, ormai donna, ci porta nella sua infanzia, in mezzo agli uomini grigi, mostri sotto il letto del suo passato, è così che ci rivela chi era e chi è diventata, in un viaggio di ricordi che riaffiorano ormai spezzati, schiacciati da un presente troppo adulto, tra sorrisi e malinconia.